Linosa è una piccola isola vulcanica lontana dal turismo di massa, promette tranquillità, energia mistica, e cucina autentica. Perfetta per chi cerca un’esperienza autentica e isolata.
Se per le prossime vacanze sogni un posto che non somigli a nessun altro posto, Linosa è la meta che fa per te. Nemmeno 5 kmq di natura incontaminata, acque smeraldo, percorsi trekking adatti a tutti, fauna autoctona e leggende isolane sono soltanto alcuni dei motivi per i quali vale la pena sceglierla.
Quest’isola vulcanica, esattamente al centro del Mar Mediterraneo, è uno dei paradisi italiani rimasti estranei al turismo di massa, pertanto arrivarci è come usare una macchina del tempo per approdare in un luogo in cui la folla e la fretta non esistono, mentre la natura è autentica, tangibile. Le eruzioni che hanno fatto Linosa così bella le hanno anche donato l’energia. Così come il sole ricarica le pietre, così l’isola agisce su chiunque vi si trovi. E quella di Linosa è un’energia potente, allegra, femminile e un po’ mistica, che ti fa apprezzare i tramonti, le albe e i cieli dalle stellate impossibili.
Il mare di quest’isola è splendido: acqua trasparenti, toni del blu e del verde, dolci scogliere e coste più frastagliate, una spiaggia di sabbia nera e grotte abitate da coralli. Che siate dei nuotatori esperti, che non vi piaccia la profondità o che invece preferiate rilassarvi sulla riva, conquisterete il vostro pezzetto di paradiso marino privato. Tanto è bello il mare di Linosa che pure l’isola stessa ha pensato di racchiuderne una parte tra gli scogli: sono le piscine naturali, veri scrigni marini tutti da galleggiarci sopra. Ogni giorno è poi possibile fare un giro dell’isola in barca, saranno direttamente i pescatori a proporvelo ed è un’occasione da non farsi scappare. Non solo l’isola vista dal mare è uno spettacolo di colline, scogli e vegetazione mediterranea, ma i barcaioli vi racconteranno storie e curiosità, mai banali, vorreste che quella giornata non finisse mai. Tra i bagni imperdibili di Linosa si segnalano: i Fili, la Baia del Conte e Mannarazza.
Eppure l’isola non è solo mare. La genesi vulcanica e la natura contadina dei primi coloni ha fatto sì che Linosa sia un eden di campi, sentieri di terra battuta costeggiati da muretti a secco e splendide vedute. Anche solo indossando un paio di infradito si possono scalare i crateri: Monte Vulcano, che offre una panoramica completa, incontri con i conigli selvatici e la compagnia di falchi e gabbiani. Monte Rosso, che domina la zona del faro e che con la luce giusta fa onore al suo nome e diventa di fuoco, Monte Nero, rigorosamente da fare al tramonto e in buona compagnia (a Linosa si diventa estremamente romantici). I percorsi conducono anche ai nidi delle berte, uccelli marini che hanno fatto dell’isola la colonia più grande del Mediterraneo, a zone meno battute e ad incredibili paesaggi lunari. Ogni metro è tutto da scoprire e da ascoltare, c’è così silenzio che camminando è possibile sentire il battito del cuore che si armonizza con il passo, e pare impossibile, ma pure le zampette delle lucertole nere fanno un discreto rumore.
Il fascino selvatico e senza compromessi di Linosa non poteva che far dei suoi abitanti dei cultori della bellezza. Tratto distintivo del paesino, nonché di tutte le casette di Linosa sono le tinte pastello. Ogni facciata è infatti, rigorosamente, bicolore: uno per lo sfondo, uno e a contrasto per le fasce che la contornano, questo rende le viuzze un’esplosione di gialli, rosa e azzurri, fiori sui balconi e placidi gattoni accovacciati sulle finestre, è un’isola che era instagrammabile ben prima che instagrammabile diventasse un aggettivo. I vostri account comunque ringrazieranno.
Linosa si conferma meta perfetta anche per gli amanti del buon cibo. Produzioni locali, pesce freschissimo, le famose lenticchie autoctone, capperi che sanno di sale marino, gelsi e fichi d’india sono i principali ingredienti di una cucina autentica e saporita, semplice ma capace di emozionare come quando qualcuno cucina qualcosa proprio per noi, con amore. Insomma, a Linosa si mangia proprio bene.
Tanta tranquillità, armonia e contatto con l’essenziale non può che riflettersi sulla dimensione sociale isolana. I punti di incontro sono pochi ma animati, l’isola agevola i contatti con molte persone, chi ci viene ogni anno e chi è alla sua prima volta. Che sia per un aperitivo su un muretto, una granita dopo il mare o un bicchiere dopo cena, le chiacchiere sono sempre piacevoli e di qualità. Linosa è infatti scelta da giovani, famiglie, amanti della natura, viaggiatori e abitudinari, tutti uniti dall’incantesimo di quest’isola unica che rispetta con molta discrezione chiunque vi approdi. A Linosa chiunque si sente libero e mai un numero.
Grazie alle temperature miti e al ciclo della natura, la più piccola delle Pelagie può essere una meta interessante da primavera ad autunno inoltrato. Inoltre, grazie alla sua indole tranquilla e alla sua morfologia, non è sconsigliata l’alta stagione, anche in questo periodo vi capiterà di chiedervi “ma qui ci sono solo io?”. Giugno e settembre, i mesi senza dubbio più belli per colori e ritmi.
L’isola va conquistata attraverso un viaggio marino, poiché non vi è aeroporto. Dalla Sicilia (Porto Empedocle) è possibile prendere il traghetto di linea che sia d’estate che d’inverno, condizioni meteo permettendo, viaggia di notte e arriva a Linosa alle prime luci dell’alba (carontetourist.it), o nel periodo primaverile ed estivo un aliscafo, il quale garantisce la corsa giornaliera pomeridiana (libertylines.it). Il collegamento, a mezzo traghetto o aliscafo (si rimanda ai siti delle compagnie precedentemente citati), è garantito anche da Lampedusa, dalla quale parte anche un aliscafo a/r che permette di raggiungere l’isola per una gita giornaliera.
Perciò, che siate amanti delle isole o meno, regalatevi l’esperienza di scoprire l’isola più isola di tutte.